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 Un tavolo di confronto tra i Piccoli Musei italiani a Palazzo Fulcis a Belluno.

Palazzo Fulcis accoglie i Piccoli Musei Italiani. Quest’importante tavolo di confronto si è svolto nel centro storico di Bellunpo a Palazzo Fulcis il 6 marzo scorso.  Il tavolo di lavoro tra le realtà museali italiane, ha visto protagonisti i vertici dell’Associazione Nazionale Piccoli Musei  con numerosi rappresentanti di strutture museali nazionali.

Lo start ai lavori avvenuto alle 9.45 e l’evento, patrocinato dal Comune di Belluno e dal Consorzio Comuni Bim Piave, è stato  di fondamentale importanza per lanciare in sede nazionale la rete dei musei bellunesi. L’Associazione Nazionale Piccoli Musei si occupa infatti da anni di tessere una rete di interscambio tra le realtà museali definite a torto  minori, supportando nelle difficoltà economiche e logistiche queste piccole strutture definite dei veri e propri presidi territoriali.

I Piccoli Musei Italiani infatti, oltre ad avere l’importante compito di essere testimoni della storia e delle radici territoriali, non hanno strumenti operativi né economici in dotazione alle grandi strutture museali, tuttavia sono portatori di una mission fondamentale, costituendo dei veri  gangli culturali in grado di connettere tra loro storia e tradizioni locali nell’intero territorio nazionale.

La location del Fulcis è fondamentale per far conoscere all’Associazione il museo recentemente ristrutturato e l’evento costituisce un volano importante per inserire la rete museale locale che vanta una novantina di strutture provinciali, per la maggior parte non annesse all’Associazione Nazionale dei Piccoli Musei . L’educational organizzato da due agenzie bellunesi, GRM e WG Comunicazione, attiva un momento di riflessione relativo allo sviluppo ed al consolidamento di una rete di collaborazione tra le varie strutture iscritte all’Associazione.
Nel corso dei lavori saranno avviati anche aggiornamenti ed interscambi che permetteranno di sviluppare una rete di relazioni, condivisioni e divulgazioni relative alle problematiche delle strutture stesse, mettendo a confronto case – study, e proponendo soluzioni e collaborazioni con le Istituzioni locali.

La scaletta degli interventi prevede testimonianze di ampio respiro: Marzio Cresci , responsabile del MusArc di Motelupo Fiorentino, Ivana De Toni, coordinatrice dei Musei dell’Alto Vicentino, mentre per il Museo della Bora di Trieste, parlerà il direttore, Lino Lombardi. La rete museale provinciale vedrà le testimonianze di Denis Ton, Conservatore del Museo di Belluno, Marcella Morandini per la Fondazione Dolomiti UNESCO, della conservatrice dei musei Civici di Feltre, Tiziana Casagrande, e di Matteo Da Deppo quale direttore dei Musei della Magnifica Comunità del Cadore. L’esperienza del Museo-Piattaforma Dolom.it verrà invece descritta dall’intervento di Stefania Zardini Lacedelli e Giacomo Pompanin di Isoipse.

Belluno ancora una volta protagonista di un evento importante dal punto di vista culturale, un confronto che auspica la nascita di una proficua sinergia tra le reti museali italiane.